Gesù è disponibile

Luca 10:30-37

“... un Samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietà" (v.33).

Sicuramente, la nostra società è come una strada verso Gerico su cui transitano uomini “percossi, feriti, disperati”.
Un uomo viene spogliato e predato. In modo simile, il peccato crea un vuoto nel cuore dell’uomo “siete stati riscattati dal vano modo di vivere...” (1 Pietro 1:18), porta via l’immagine del Creatore e la gloria di Dio: “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23).
L’uomo viene ferito. In modo simile, il peccato lascia i segni: “Così parla l’Eterno: "La tua ferita è incurabile, la tua piaga è grave” (Geremia 30:12). L’uomo viene lasciato morire. “Poi la concupiscenza avendo concepito partorisce il peccato; e il peccato, quand’è compiuto, produce la morte” (Giacomo 1:15).
Il samaritano è figura di Gesù, poichè ha tutto! Ha gli unguenti medicamentosi, ha le bende, va a cavallo, sa dov’è l’albergo più vicino. “Si prese cura di lui”, conosce le norme di primo soccorso e non bada a spese: “e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno”, ma soprattutto manifesta pietà verso quest'uomo. Gesù non si è mai tirato indietro. Egli è disponibile ed accoglie tutti!

a. Passa per quella via (giunse presso a lui): “Per questo il Figliol di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo” (1 Giovanni 3:8); “Poiché dunque i figlioli partecipano del sangue e della carne, anch’egli vi ha similmente partecipato, affinché, mediante la morte, distruggesse colui che aveva l’impero della morte, cioè il diavolo, e liberasse tutti quelli che per il timor della morte erano per tutta la vita soggetti a schiavitù” (Ebrei 2:14,15). Gesù si fece uomo, prese la nostra natura, in modo che Egli oggi può identificarsi nelle nostre situazioni, nelle nostre difficoltà, e in un modo simile a quello del samaritano può accostarsi a tutti quelli che sono nel bisogno.

b. Ne ha pietà: “Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio” (Sal.78:36); “Come un padre è pietoso verso i suoi figlioli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono. Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere” (Sal.103:13).

c. Lo soccorre. Anche altri si erano accorti dell’uomo ferito, ma solo il samaritano si è dato dà fare per poter essere il suo aiuto: “Io stesso pascerò le mie pecore, e io stesso le farò riposare, dice il Signore, l’Eterno. Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata...” (Ezechiele 34:16).

Conclusione
Ecco l’attenzione che Gesù rivolge a tutti coloro che sono nel bisogno.

Egli è pronto ad accoglierci, è pronto a soccorrerci, ci ristabilisce. Fa che la potente opera di Dio per la salvezza che si è realizzata proprio attraverso il sacrificio di Gesù alla croce, possa liberare l'uomo dal peccato, possa fare di ognuno che invoca il nome del Signore un figlio di Dio, un uomo ristabilito, pieno di pace, pieno di gioia con la certezza della vita eterna.
Gesù è disponibile, approfittiamone, andiamo a Lui, doniamogli tutto il nostro cuore, cerchiamo il Suo aiuto. Egli verrà incontro ad ognuno di noi, e risolverà completamente, nel senso più pieno del termine, ogni nostro bisogno.

V.M.